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Venezia food tour: cosa mangiare e dove.

Venezia, città d’amore e d’arte.. ma anche di cucina!

Lo sappiamo tutti, Venezia è una delle mete migliori per gli innamorati e per tutti gli amanti delle città d’arte: nessuno resiste infatti alle acque della laguna, alle gondole, alle sue chiese senza tempo e ai vicoli stretti.. insomma, Venezia è una rara perla italiana, unica nel suo genere. Ed essendo in Italia, regina del buon cibo, nel tuo prossimo viaggio veneziano non può mancare l’assaggio delle specialità locali!

Cosa mangiare a Venezia e dove.

Sono stata a Venezia già 3 o 4 volte ed ogni volta è un piacere riassaggiare la cucina tipica veneziana! Mi mancano ancora dei capostipiti, come il fegato alla veneziana.. ma posso raccontarti ciò che ho mangiato a Venezia in 2 giorni pieni: l’importante è non cadere nella trappola dei ristoranti turistici, fin troppo frequenti in città!

5 specialità di Venezia che mi hanno conquistata:

  • Cicchetti: un classico della cucina veneziana, sono dei crostini serviti solitamente insieme ad un bicchiere di prosecco o di spritz.. Puoi trovarli con acciughe, uova e crema di peperoni, con sarde in saor, con formaggio, cipolla caramellata e fiori di malva.. Ma il mio preferito rimane il cicchetto con il baccalà mantecato, cotto nel latte: una vera goduria! Li puoi gustare nei cosiddetti “bacari“, ovvero dei piccoli bar tipici: ti consiglio il “Bacaro Risorto” vicino a San Marco, a due passi dalla chiesa di San Zaccaria oppure “Vinovero“, a Cannaregio. Bonus cicchetti vegan: provali da “Sulla Luna“, sempre a Cannaregio.
  • Polpo bollito: il “folpo“, oppure piovra, è una specialità di Venezia che non può mancare nella tua lista di assaggi. Viene servito bollito, accompagnato con un’emulsione di olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Se fatto bene, questo polpo rimane morbidissimo e si scioglie davvero in bocca. Non ti resta poi che fare scarpetta! Ti consiglio di provarlo da “Pulperia I Compari“, in zona mercato.
  • Bigoli: questo tipo di pasta fresca lunga all’uovo è tipico di molte zone venete. A Venezia si mangiano in salsa (d’acciughe), ma vengono utilizzati anche in molti altri modi. Presso “Paradiso Perduto“, nel quartiere di Cannaregio, io ho assaggiato i bigoli con i frutti di mare e mi sono piaciuti moltissimo; il mio fidanzato ha invece sfidato la tradizione con la versione cacio e pepe mantecata direttamente nella forma.. erano ottimi! In alcuni posti esistono anche in versione vegan, senza uova!
  • Tramezzini: questi li devi provare al “Bar Rialto“, a pochi passi dal Ponte di Rialto, ma in realtà li troverai in tutta la città. Super ripieni, da provare con tonno e uova, con tonno e cipolline, ma anche con verdura oppure con salumi. Un salva pranzo perfetto mentre sei in giro per le stradine di Venezia.
  • Bussolai: o Bussolà di Burano, una delle isole poco distanti dal centro di Venezia, sono dei biscotti a forma di ciambella o di “esse“. Io li ho assaggiati alla pasticceria “Rosa Salva“, un’istituzione veneziana, accompagnati da un cappuccino dove li ho poi intinti. Erano in origine i biscotti dei marinari, cucinati dalle loro mogli per affrontare i lunghi viaggi.

Venezia e la tradizione culinaria.

Ovviamente ci sono tantissimi altri piatti che avrei voluto assaggiare ma tutto questo ti basterà per affrontare due giorni a Venezia. Se resti a lungo ti consiglio anche piatti come le sarde in saor, servite in agrodolce con le cipolle, oppure i panini veneziani: la mia idea era infatti quella di provare i panini dal bacaro di “Lele”.. purtroppo era chiuso! Se ci vai, fai un brindisi anche per me! Ti aspetto nei commenti per consigli su piatti tipici o ristoranti veneziani, oppure su Instagram. Se sei invece interessato ad altri food tour, leggi il mio articolo su Bologna, Puglia e su Genova! Alla prossima, enjoy!

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