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Cinque Terre, Portovenere e Lerici: riscoprire la mia Liguria

La pandemia del Covid19 è stata davvero difficile per tutti noi ma per fortuna stiamo piano piano ricominciando a vivere la nostra vita nel modo più normale possibile (mascherina a parte!). Non so tu ma io al momento non ho molta voglia di andare troppo lontano ancora per un pò.. così ho pensato che sarebbe stato bello scoprire e riscoprire i posti più belli della mia regione, la Liguria. E come non pensare alla zona delle Cinque Terre e il Golfo dei Poeti, patrimonio dell’umanità UNESCO?

Il mio primo consiglio è quello che di affittare una stanza o un appartamento nel posto più strategico possibile, in modo da evitare sia fastidi nel trovare parcheggio con l’auto sia per risparmiare qualcosina sul trasporto e sull’alloggio. Noi abbiamo quindi scelto di alloggiare a La Spezia, prenotando un intero appartamento a pochissimi minuti di distanza dalla stazione centrale e dalle fermate degli autobus per le destinazioni turistiche più vicine. Abbiamo utilizzato Airbnb e, come al solito, mi sono trovata benissimo! Era la prima volta che lo usavo in Italia e sono molto soddisfatta! Altro posto dove posso consigliarti di soggiornare è Levanto, sempre possibilmente stando vicino alla stazione dei treni. 

Abbiamo dedicato i primi due giorni alle Cinque Terre, un giorno a Lerici e uno a Portovenere ma tieni conto che abbiamo fatto tutto con molta calma e godendoci anche dei momenti di solo mare. In passato ho visitato tutte le Cinque Terre in un giorno, senza dormire fuori, ed è fattibilissimo. Arrivando da Genova, abbiamo lasciato la macchina alla stazione di Levanto e poi ci siamo mossi con il treno. Quindi sì, in ogni caso ti consiglio di andare almeno alle Cinque Terre in treno. Acquista la Cinque Terre Card (puoi farlo anche su internet, evitando le code in stazione, soprattutto in questo momento storico), potrai usufruire di viaggi illimitati in treno nella tratta compresa tra La Spezia e Levanto al costo di 16 euro. Esiste anche la Cinque Terre Trekking Card per i più allenati. Il sentiero più famoso è sicuramente il Sentiero Azzurro, che collega tutte le Terre da Riomaggiore a Monterosso.

Arriviamo al dunque: iniziamo il viaggio nel primo pomeriggio e la prima tappa del primo giorno è la Terra più vicina a La Spezia, ovvero Riomaggiore. Questo borgo è situato nella valle del torrente Rio Maggiore (da qui il nome) e tutte le case sono costruite seguendo il corso del torrente. Il punto migliore per fare qualche foto è verso il porticciolo, ovvero il quartiere della Marina, dove potrai anche mangiare un buon gelato o bere una rinfrescante granita. Da Riomaggiore parte la famosissima Via dell’Amore, percorso che la collega a Manarola: purtroppo la Via ha subito dei danni a causa dell’alluvione del 2012 e non sarà riaperta a quanto pare prima del 2021. Aspettiamo fiduciosi!

Arriviamo a Manarola, la mia Terra preferita! Forse anche la più famosa, non trovi? E’ proprio il simbolo per eccellenza delle Cinque Terre, soprattutto se si pensa allo scorcio di case che dà direttamente sul mare. Manarola non è altro che una frazione di Riomaggiore ed è costruita in una gola che scende verso il mare e viene chiusa tra speroni rocciosi. Noi arriviamo verso l’ora dell’aperitivo: se ti piacciono i post “instagrammabili”, non puoi perderti il Nessun Dorma.. anche la Ferragni è passata da lì! Io consiglio, dopo il giro del borgo e dopo essersi goduti il panorama, di rimanere a cena alla Trattoria del Billy, nei caruggi alti di Manarola. Troverai pesce freschissimo, location incredibile e staff gentilissimo. Non perderti i muscoli ripieni e i loro dolci! E poi goditi il tramonto, visto da Manarola è tutta un’altra cosa. Piccola nota dolente: il borgo ospita un piccolo monumento a Fabrizio De Andrè, con tanto di targa, ma il vento, la pioggia e il sole hanno cancellato il volto del cantautore che era stato disegnato sulla pietra. Peccato!

Secondo giorno: come detto prima, noi procediamo con calma e arriviamo a Corniglia, frazione di Vernazza, poco prima di pranzo. Corniglia è l’unica Terra che non sfocia direttamente sul mare ma che si trova in cima ad un promontorio alto 100 metri, raggiungibile con una serie di rampe di scale o con una strada che la collega alla stazione. La scalinata viene detta Lardarina ed è il percorso che consiglio, anche se ti dico subito che ci sarà da sudare, soprattutto se vai in estate! Ma vale la pena faticare un pò.. arrivati in cima la vista è mozzafiato! Inoltre i caruggi sono a mio parere i più carini e colorati di tutto il Parco delle Cinque Terre. Se hai tempo, fermati a mangiare delle tipiche focaccine ripiene, sono davvero ottime!

Ed eccoci a Vernazza, la terra forse più veloce da visitare ma non per questo meno bella!  Anzi, viene considerata uno dei borghi più belli d’Italia! Il borgo nasce lungo il torrente Vernazzola, oggi coperto, e sfocia in un delizioso e colorato porticciolo, sempre pieno di turisti che decidono di fare un bagno o di immortalarne la bellezza con tante foto. Pare che il nome possa essere legato al loro prodotto più tipico, ovvero il vino Vernaccia. Se sei amante del vino non puoi lasciartelo scappare!

Il secondo giorno si conclude con l’ultima Terra, Monterosso al Mare. Se devo essere sincera, questa è la terra che preferisco meno, forse perchè più turistica e piena di stabilimenti balneari ma adoro comunque girare per i tipici caruggi del borgo. Qui noi decidiamo di finire la giornata in bellezza facendoci un bel bagno e mangiando una pizza (morivamo di fame dopo tutti quei passi!), per poi ammirare il mare sotto la luce della luna. Romantico no?

Terzo giorno: Portovenere! Questa perla del Levante ligure è raggiungibile in più modi quindi scegli quello che preferisci. Puoi andarci in macchina, come abbiamo fatto noi, pagando il parcheggio che sarà più o meno caro a seconda della zona dove deciderai di mettere l’auto (il territorio viene diviso in tre zone, più parcheggi lontano meno pagherai, noi abbiamo pagato 14 euro per quasi tutto il giorno usufruendo della zona più lontana) e usufruendo della navetta che ti porterà al borgo; puoi andarci in autobus, da La Spezia sono più o meno trenta minuti e non dovrai preoccuparti di altro; infine puoi optare per il traghetto, che costa circa 15 euro a testa per andata e ritorno, ed è forse il modo più suggestivo per arrivare a Portovenere. Perditi per il centro storico e fai tutta la passeggiata in lungomare ma ricordati anche di andare a dare un’occhiata alla Grotta di Byron, così chiamata in onore del poeta George Gordon Byron che era solito trarre ispirazione da questo meraviglioso luogo. Piccolo consiglio gastronomico: corri a mangiare i muscoli e il baccalà fritti dalla piccola friggitoria Anciùa, mi ringrazierai! Dopo aver visitato Portovenere, anche qui ci dedichiamo completamente al mare: lungo la via del ritorno alla macchina, scegliamo una spiaggia dove goderci gli ultimi raggi di sole.

Piccolo appunto: quella sera decidiamo di cenare a La Spezia e optiamo per un ristorantino in centro consigliatoci dal proprietario della casa dove alloggiavamo. Il posto si chiama Osteria All’Inferno dal 1905 e te la consiglio caldamente: mangerai piatti buonissimi e abbondanti di pesce tipici della zona spezina ad un prezzo ridicolo!

Quarto e ultimo giorno: Lerici, uno dei borghi marinari più belli d’Italia! La perla del Golfo dei Poeti, così chiamato per aver dato ispirazione a noti nomi come il già citato Byron ma anche ad altri come Mary Shelley e a Percy Bysshe Shelley. Anche qui decidiamo di usare la macchina per arrivare e di usare il parcheggio alle porte del borgo, pagando 8 euro per circa 7 ore. La passeggiata che vi porta al centro è davvero bella e merita una foto ad ogni passo. Raggiungi a piedi il Castello di Lerici, passando per le tipiche creuze e per i caruggi, la vista ti ripagherà. Noi non l’abbiamo fatto ma da qui, come da Portovenere e La Spezia, puoi prendere il traghetto per fare il giro (senza discesa) delle tre isole più famose del Golfo dei Poeti, ovvero Palmaria, Tino e Tinetto. Noi abbiamo preferito rimpinzarci di focaccia e sdraiarci al sole in una delle spiagge libere all’inizio di Lerici!

Il nostro viaggio è stato insomma all’insegna del relax (e del cibo!), come avrai notato! Ci sono ancora tantissime cose da vedere nei dintorni ma spero di averti dato qualche interessante spunto per iniziare a programmare la tua visita. Spero che il mio post ti sia piaciuto e ti aspetto per il prossimo, enjoy!

 

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